Nel mondo del Building Information Modelling (BIM), la gestione strutturata delle informazioni è un requisito indispensabile per garantire qualità, coerenza e interoperabilità tra tutti gli attori coinvolti.
Il metodo RASE — introdotto e formalizzato nella norma ISO 12911:2023 — offre un approccio chiaro e sistematico per organizzare le specifiche tecniche di implementazione del BIM.
Cos’è il metodo RASE
RASE è l’acronimo di Requirement, Application, Selection, Exception.
È un modello logico che consente di descrivere i requisiti informativi in modo comprensibile, contestualizzato e verificabile, sia da persone sia da sistemi software di controllo.
Questo approccio nasce dall’esigenza di tradurre la complessità delle informazioni BIM in un linguaggio comune, che riduca le ambiguità e renda i processi più trasparenti e controllabili.
Le quattro componenti del metodo
- Requirement (Requisito) – Definisce ciò che deve essere soddisfatto o prodotto.
- Application (Applicazione) – Specifica dove, quando e in quali condizioni si applica il requisito.
- Selection (Selezione) – Identifica le possibili alternative o scelte disponibili.
- Exception (Eccezione) – Indica i casi in cui il requisito non si applica o può essere derogato.
Attraverso questa struttura, ogni requisito diventa tracciabile e misurabile, facilitando la gestione e la verifica automatizzata.
Il ruolo del RASE nella ISO 12911:2023
La ISO 12911:2023 integra il metodo RASE come fondamento per la redazione delle BIM Implementation Specifications, ossia le specifiche di implementazione del BIM.
Il framework proposto dalla norma è suddiviso in tre sezioni principali:
- Outcomes – definizione degli obiettivi e dei risultati attesi;
- Controls – regole e politiche di gestione delle informazioni;
- Inputs – requisiti operativi e dati necessari alla produzione dei contenuti informativi.
Il metodo RASE permette di collegare questi tre livelli attraverso una logica univoca, riducendo le ambiguità e favorendo l’automazione dei controlli di qualità.
Vantaggi dell’approccio RASE
L’adozione del metodo RASE porta benefici concreti a chi gestisce processi BIM:
- Chiarezza nella definizione dei requisiti informativi;
- Verificabilità tramite controlli automatici o manuali;
- Interoperabilità tra strumenti software e sistemi di gestione;
- Allineamento tra le diverse figure professionali e organizzative.
In sostanza, RASE trasforma le specifiche BIM in documenti strutturati, controllabili e comparabili, favorendo una gestione più efficiente e coerente delle informazioni.
Conclusione
Il metodo RASE rappresenta uno dei passaggi chiave verso la maturità digitale del settore delle costruzioni.
Applicarlo significa adottare un linguaggio condiviso per la definizione dei requisiti informativi, in linea con la logica e le finalità della ISO 12911:2023.
È un passo concreto verso la qualità, la trasparenza e l’automazione nei processi BIM.